La nuova gestione della raccolta dei rifiuti, la nomina del commissario per l’alluvione e la festa provinciale

NUOVA GESTIONE RACCOLTA RIFIUTI A FORMIGINE

Dalla scorsa settimana anche a Formigine è iniziata il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Abbiamo fatto alcune domande alla nostra consigliera comunale Giulia Santunione

Che vantaggi ci sono con il porta a porta?

Il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” ci permetterà di aumentare in modo consistente la percentuale di differenziata rispetto alla situazione attuale: l’obiettivo del piano regionale di gestione dei rifiuti prevede di arrivare entro il 2027 oltre l’80% di raccolta differenziata in Emilia Romagna. Questo porterà immediatamente ad una cascata di ulteriori feedback positivi: nel momento in cui aumenta la percentuale di rifiuto differenziato, aumenta la percentuale di riciclaggio. Questo significa che una fetta sempre più consistente può essere trasformata in risorsa, diminuendo progressivamente la necessità di prelevare ed estrarre materie prima dall’ambiente naturale. Non solo, il sistema di raccolta porta a porta ci stimola e ci incentiva a produrre meno rifiuti, che è e deve rimane il primo vero e più importante obiettivo del cambiamento a cui stiamo assistendo. L’Emilia Romagna è la regione con la produzione pro capite di rifiuti più elevata a livello nazionale, con 641 kg di rifiuti per abitate ogni anno: questo vuol dire che ognuno di noi produce, ogni giorno circa 2 kg di rifiuti!

Considerando e sottolineando che le risorse del Pianeta in cui viviamo non sono infinte, a differenza di ciò a cui il sistema economico e culturale ci ha abituato, qualche cambiamento è doveroso attuarlo. In tal senso, penso che il cambio di sistema di raccolta rappresenti un momento fondamentale per tutti i cittadini per riflettere sulle urgenze che siamo chiamati ad affrontare in questa epoca, augurandoci possa essere un’occasione pratica per stimolarci a comportamenti più virtuosi e più sostenibili.

Cosa cambia per Formigine?

A differenza di altri comuni della Provincia di Modena, in cui è stato attuato il porta a porta integrale, a Formigine il sistema di raccolta sarà “misto”. Molto semplicemente, nel territorio urbanizzato (e quindi per la maggior parte dei cittadini) oltre alla raccolta porta a porta della carta, a cui siamo già abituati da anni, si aggiungerà quella della plastica. L’altra importante novità è quella che riguarda il conferimento del rifiuto indifferenziato: i cassonetti rimarranno in strada, ma saranno apribili con la Carta Smeraldo, consegnata a tutti i cittadini e a tutte le attività commerciali e produttive. Se eseguita in modo corretto, la raccolta differenziata permetterà di ridurre in modo consistente il volume del rifiuto indifferenziato, che conterrà solamente ciò che non si può riciclare. Non sarà possibile introdurre oggetti di grandi dimensioni in questi i cassonetti, ma sacchi con un volume massimo di 30 litri. Questo sempre nell’ottica di ridurre la quota di rifiuto non recuperabile.

Nelle zone rurali invece sarà attivato il porta a porta integrale: come già avveniva, le utenze saranno dotate di “pattumelle”, uno per ogni tipologia di rifiuto, che saranno esposte all’esterno dell’abitazione per il ritiro del rifiuto nei giorni prestabiliti.

Tutto il resto rimane sostanzialmente invariato.

Che cos’è e quando verrà introdotta la tariffa puntuale?

La tariffazione puntuale è un sistema per la gestione dei rifiuti che consente di introdurre una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto indifferenziato conferito dall’utente. È una misura, quindi, orientata a una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e permette di raggiungere risultati ambientali importanti in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. In pratica il sistema prevede di associare la singola utenza al rifiuto indifferenziato che produce e di misurarlo puntualmente. Per ogni utenza viene calcolata la quota del rifiuto indifferenziato compresa all’interno della tariffa base, a seconda del numero e della tipologia dei componenti (numero di bambini, anziani, situazioni di fragilità ecc..). Solo nel caso in cui il numero dei conferimenti del rifiuto indifferenziato supererà il numero previsto dalla quota base calcolata per l’utenza, la tariffa puntale prevedrà un aumento dei costi. Questo nell’ottica di incentivare ogni cittadino a produrre meno rifiuti, che rimane la vera sfida da vincere.

L’attivazione del nuovo sistema di raccolta a cui oggi stiamo assistendo NON coincide con l’applicazione della tariffa puntuale. Che sarà applicata successivamente, e non prima del 2027.

Il quadro sintetico del nuovo sistema di raccolta CLICCA QUI

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